Latina,siti industriali dismessi: Confcommercio Lazio Sud e Impresa firmano il Protocollo d’intesa con il Consorzio Industriale

E’ stata la “Casa delle Imprese” ad ospitare, questa mattina, la conferenza stampa per la firma del Protocollo d’intesa – tra il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina, le maggiori Associazioni di Datoriali, i sindacati provinciali di Cgil, Cisl e Uil oltre ai rappresentanti istituzionali del territorio – per la riqualificazione e riconversione dei siti industriali dismessi del territorio. Al tavolo presente il Presidente Confcommercio Lazio e Lazio Sud, Giovanni Acampora, accompagnato dal Vice Presidente Vicario, Italo Di Cocco e dal Presidente Confcommercio Latina, Valter Tomassi, dal Presidente e il direttore di “Impresa aderente a Confcommercio Lazio Sud” Giampaolo Olivetti e Saverio Motolese, e dal Direttore regionale di Confcommercio Lazio Salvatore Di Cecca. Il Presidente Acampora ha ringraziato preliminarmente il Presidente del Consorzio Industriale Roma Latina Cosimo Peduto e l’intero Consiglio di Amministrazione per aver intrapreso un percorso virtuoso sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché si è arrivati ad oggi attraverso una serie di passaggi concertativi con le parti sociali, e nel merito perché oggi siamo qui a sottoscrivere un protocollo che porterà sicuri benefici al sistema delle imprese attraverso un percorso di riqualificazione e rilancio dei siti e delle aree industriali dismesse. “Confcommercio” – ha detto il Presidente Acampora – “è molto attenta a queste tematiche nella certezza che tali riqualificazioni preservino la destinazione d’uso dei siti interessati”. Poi, toccando la delicata questione del Consorzio Industriale Unico del Lazio, ha aggiunto “anche in relazione al protocollo che oggi stiamo siglando tutti insieme, occorre prestare particolare attenzione riguardo la nascita del super Consorzio, un progetto a lungo termine, una procedura di costituzione partita male nel metodo, attraverso un emendamento al collegato al bilancio che ha determinato una “anomalia” che ha visto prima la definizione del vertice e cioè il Commissario con funzioni, attribuzioni ed emolumenti e successivamente la riforma degli stessi. Una situazione anomala che dobbiamo monitorare tutti insieme affinché il processo di riforma sia snello, veloce, partecipativo e qualitativamente ineccepibile. Nelle prime audizioni abbiamo rilevato ad esempio, delle ipotesi di sovrapposizioni di funzioni, di competenze di altri enti ad esempio gli enti camerali; su questo tema dobbiamo agire ed interloquire affinché il nuovo soggetto sia innovativo, inclusivo, semplice, economico e che sia territorialmente decentrato”.

Per il Presidente di Impresa Olivetti, “allo scopo di incentivare gli imprenditori a guardare con interesse al nostro territorio e ad investire sui siti dismessi è necessario presentarsi con un pacchetto di incentivi che sia il più completo possibile: il tema è quella della convenienza, il filo ispiratore che permetta di rendere agevole la gestione dei lavoratori che saranno coinvolti e quindi diventa strategico il tema della loro formazione quale strumento indispensabile per una più facile ricollocazione. È necessario guardare ai reali fabbisogni degli imprenditori che decideranno di investire in questo territorio”. Olivetti dunque chiede al tavolo, vista anche la presenza dei consiglieri regionali, “di prevedere incentivi per favorire la formazione dei lavoratori che saranno coinvolti nella riqualificazione dei siti dismessi”.

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