AMASENO: CONFCOMMERCIO LAZIO SUD INVESTE SULLA LEGALITA’

Acampora: “Solo le regole condivise possono favorire lo sviluppo delle forze produttive e la crescita di un territorio”

Prampolini: “Fare impresa oggi, è un’impresa. Rendere il sistema fiscale a misura di azienda”

Occorre un cambio culturale, partire dalle radici, dalle scuole elementari per diffondere il senso di legalità. Può riassumersi in queste parole pronunciate dal Vice Presidente Confcommercio Nazionale Donatella Prampolini il messaggio lanciato al Governo in occasione del convegno organizzato da Confcommercio Lazio Sud e l’Ascom territoriale di Frosinone dal titolo “la legalità come volano di crescita e sviluppo del territorio” tenutosi questa mattina nella suggestiva location di Palazzo Auricola, bene confiscato alla mafia ed ora restituito alla collettività di Amaseno.
Ad aprire i lavori il Presidente di Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora. “La legalità condivisa significa molte cose, tutt’altro che scontate e non tutte facili da realizzare – ha dichiarato Acampora rivolgendosi alla folta platea-. Solo le regole ed aggiungerei le ‘regole condivise’ possono favorire lo sviluppo delle forze produttive e la crescita di un territorio. Significa, innanzitutto, una legalità che non fa perno solo sullo Stato ma si alimenta del contributo delle forze sociali ed economiche che concorrono alla formazione delle regole e alla loro attuazione”.
E’ proprio dal santuario della Madonna dell’Auricola che Confcommercio Lazio Sud e l’Ascom di Frosinone intendono ripartire per tutelare le aziende sane.
Doverosi i saluti da parte del padrone di casa, il Sindaco di Amaseno Antonio Como che nel ringraziare l’Associazione di categoria maggiormente rappresentativa ha ribadito la volontà da parte dell’Amministrazione di combattere ogni forma di abusivismo nel rispetto della legalità.
Il Vice Presidente Commissione Lavoro, la Senatrice Maria Spilabotte, ha parlato anche di lavoro nero. “I numeri in provincia di Frosinone sono allarmanti -ha detto-. 198mila persone sono disoccupate, 5 mila vivono di ammortizzatori sociali mentre le restanti 193mila non hanno alcun tipo di reddito. Come Parlamento abbiamo creato le condizioni per agevolare le PMI nel tentativo di sconfiggere questo dilagante fenomeno”.
Dall’Assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, Mauro Buschini è arrivato l’invito al Governo di semplificare la burocrazia. “In alcuni casi siamo di fronte a leggi contradittorie, vecchie e superate vero ostacolo per gli imprenditori. Con il ‘taglia leggi’ siamo riusciti ad eliminare 400 leggi, è questo il giusto percorso da perseguire per rendere le regole meno ordinate e più semplici”. Altro aspetto su cui l’Assessore alla Pisana ha punta l’attenzione è stato l’ambiente “il territorio deve essere appetibile e stimolare investimenti” ha detto.
L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per l’Assessore Buschini di annunciare il testo di legge da presentare a fine settembre avente indicate tutte quelle azioni volte a favorire la trasparenza ed il rispetto dell’ambiente. Cosi come i 4 bandi attivi a partire dal 18/20 settembre sull’accesso al credito alle PMI.
Il Presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli ha invece dichiarato “Mafia non è solo chi possedeva l’immobile che ci ospita oggi. Quando parliamo di Mafia ci riferiamo anche al vicino di casa che non paga i tributi, all’imprenditore che non regolarizza il dipendente per non pagare i contributi, al commerciante che non emette scontrino fiscale. Rispettare le regole è uno sforzo immane per un’azienda la quale deve fare i conti con un ulteriore balzello che io chiamo ‘costo della legalità. Oggi chi decide di restare nel suo paese e operare nella legalità può essere considerato un vero ‘eroe’. Non dobbiamo noi abbandonare il nostro territorio per lavorare deve essere ‘stoppato’ chi opera nell’illegalità.
Significativo l’intervento del Vice Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Donatella Prampolini. Richiamando alla memoria i dati pubblicati dall’Ufficio Studi della Confederazione ha portato all’attenzione il fenomeno della contraffazione. “Il dato pari al 70% di intervistati che dichiara intelligente in un momento di crisi acquistare dall’abusivo è preoccupante. Occorre ripartire dalle scuole elementari per diffondere la cultura della legalità. Fare impresa oggi è un’impresa. Occorre rendere il sistema fiscale a misura di azienda”. Sul tema dell’occupazione giovanile il Vice Presidente Prampolini ha rimarcato la leggerezza con cui il Governo ha tagliato i voucher “gettando i giovani nell’illegalità”. Infine, prendendo spunto dall’immobile che ha ospitato il convegno ha lanciato un monito “queste strutture vanno lasciate in piedi solamente quando ricerche di mercato ne rilevano la sostenibilità economica senza andare ad intaccare le aziende sane del territorio”.
L’obiettivo è stato anche quello di capire quanto costa la criminalità in termini di mancato sviluppo nel nostro territorio e attraverso quali strumenti e quali processi la criminalità si impossessa di specifiche aree di mercato. Quanto è diffuso il senso di insicurezza e di paura tra gli imprenditori e quali speranze essi manifestano per il futuro. Interessanti spunti di riflessione sono giunti dal Presidente dell’Osservatorio tecnico –scientifico per la sicurezza e la legalità Giampiero Cioffredi.
“La provincia di Frosinone è uno dei territorio maggiormente colpiti dalle infiltrazioni malavitose. Siamo in presenza di un’economia drogata, inquinata”. In numeri, il 17% dei 1200 beni confiscati nel Lazio appartiene alla provincia di Frosinone. Cosi come allarmati sono i dati che riguardano il sequestro di droga e di articoli contraffatti. “ Quest’ultima aiuta la criminalità organizzata e danneggia la salute. Debellando questo fenomeno – ha spiegato Cioffredi- si potrebbero garantire alla collettività 110mila posti di lavoro”.
Un saluto agli intervenuti è arrivato anche dall’organizzatore del convegno Fabio Loreto, Vice Presidente Fida (Federazione Italiana Dettaglianti Dell’alimentazione), dal Vice Presidente con delega al territorio di Frosinone Cristian Mancini e dal Presidente dell’Ascom territoriale di Frosinone Paolo Spaziani.
I vertici dell’Associazione hanno ribadito la volontà di continuare a lavorare insieme per creare un ambiente di correttezza, trasparenza e fiducia in un territorio che è stato l’ antesignano delle regole del mercato e dello sviluppo, fondati proprio sul miracolo della fiducia. Un orizzonte di fiducia per una buona economia, dunque, in cui istituzioni virtuose e imprese sane concorrono insieme allo sviluppo in una cornice di legalità.

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