Si chiude il Blue Economy Summit 2019 di Genova Il Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Lazio Giovanni Acampora: “Serve una Cabina di Regia Nazionale che metta a sistema tutti i protagonisti della Blue Economy”

Dal 13 al 15 maggio Genova è stata la capitale italiana dell’economia del mare. Nei due giorni del convegno si sono succeduti con i loro interventi i maggiori rappresentanti istituzionali e i protagonisti della blue economy.

Quattro le aree tematiche affrontate: sviluppo dei waterfront e del porto, le dinamiche economiche e marittime tra Europa e Cina, l’evoluzione tecnologica con l’analisi di sviluppo di open innovation e start up e i percorsi di sviluppo e le nuove professioni.

Presente tra i relatori il Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Lazio e Lazio Sud Giovanni Acampora. L’Intervento del Presidente Acampora ha voluto valorizzare e connettere i vari elementi che fanno dell’Economia del Mare una grande opportunità di sviluppo socio-economico a livello locale e nazionale.

Un contributo, quello del Presidente Acampora, a Genova, all’interno della Tavola Rotonda sul Turismo Croceristico, che ha toccato, con numeri e suggestioni, i principali temi della filiera attivata dalla Blue Economy. Una filiera di imprese diversificate, che traggono dal mare in maniera diretta ed indiretta nutrimento e giovamento e che se ben gestita può rappresentare un’opportunità di sviluppo esponenziale. Dopo aver ringraziato il Sindaco del Comune di Genova Bucci per aver organizzato un evento così importante e ricco di contenuti e l’Assessore allo Sviluppo economico e Università Giancarlo Vinacci per il prezioso invito.

“ I numeri  parlano da soli, ed io voglio partire da alcuni dati significativi per evidenziare il potenziale della Blue Economy “ ha esordito il Presidente Acampora  “7.500 km di coste sono il primo elemento per valutare l’estensione, anche solo semplicemente geografica, dell’Economia del Mare in Italia. Ma voglio scendere nello specifico del sistema imprenditoriale del Lazio, regione che rappresento: 38.000 le imprese legate alla Blue Economy su 194.516 a livello nazionale, di cui il 53,9% delle quali operano nei servizi di alloggio e ristorazione, il 19,2% nelle attività sportive e ricreative, il 10,5% nella cantieristica, il 9,2% nella filiera ittica, il 4,0% nella movimentazione di merci e passeggeri e il 3,0% nelle attività di ricerca e tutela ambientale”.

“Dati significativi, tratti da un completo e qualificato rapporto elaborato dalla Camera di Commercio di Latina, per il quale ringrazio il Commissario Straordinario dott. Mauro Zappia, relatore nella prima giornata e presente in sala. Dati dai quali si evince immediatamente l’importante impatto sull’economia costiera e non solo.  La filiera che rappresenta l’Economia del Mare è, inequivocabilmente una grande opportunità di sviluppo per il sistema imprenditoriale esistente ma anche per la nascita di nuove Start Up. Il mondo dell’associazionismo, che oggi come Confcommercio rappresento, non può non cogliere tale potenziale e dedicargli un’attenzione particolare, che deve andare al di là degli eventi promozionali sporadici e non sistemici, puntando a coinvolgere e sviluppare sinergie per rafforzare l’Economia Del Mare come punta di diamante per il nostro Paese. Bisogna partire da quelle che sono le 5 Regioni Leader in questo ambito, in primis la Regione Liguria che ci ospita, e a seguire la Sardegna, il Lazio che rappresento, la Campania e la Sicilia con l’obiettivo finale di arrivare a valorizzare la filiera Blue Economy in tutte le Regioni Costiere di Italia”.

“ Il Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli ,nel porgeVi attraverso me un saluto e un ringraziamento sentito, è anche lui sensibile e attento allo  sviluppo dell’ Eeconomia del mare, proprio in considerazioni delle tante categorie imprenditoriali del mondo Confcommercio che ne fanno parte. “. Continuando il presidente Acampora sottolinea come “il sistema delle imprese, in considerazione degli impatti attuali e futuri della Blue Economy, deve da subito, insieme alle  Istituzioni  a tutti i livelli, avviare un ragionamento complessivo, su come rafforzare la filiera di imprese e settori, legati al mare e che da esso possono trarre sviluppo futuro”

“Venendo al turismo croceristico, tema innovativo e stimolante di questo incontro, voglio evidenziarne la consistenza del movimento per il Lazio e Roma attraverso il Porto di Civitavecchia scalo leader in Italia e secondo in Europa solo a Barcellona con quasi 2 milioni e mezzo di crocieristi, con una crescita del 10 ,8 % nel 2018 e una prospettiva di ulteriore crescita nel 2019. Degno di nota anche il trend positivo per il Porto di Gaeta che, con qualche difficoltà, sta crescendo con l’arrivo di importanti navi da crociera: nel 2019 sono previste ben 24 navi. Un importante flusso di turisti, provenienti da tutto il mondo, a cui abbiamo molto da offrire una volta scesi a terra; un insieme di risorse culturali e storiche, di enogastronomia di qualità e di opportunità esperienziali. Vi voglio dare un saggio di tutto ciò attraverso un video, realizzato da Confcommercio Lazio Sud -che presiedo- nei nostri territori, con l’accompagnamento delle musiche del Maestro Scipione. Abbiamo immaginato il viaggio di emozioni e sensazioni che una turista può intraprendere alla scoperta dei nostri territori, partendo dal mare fino alle zone interne alla regione”

“ L’Economia del mare è  un sistema complesso e completo di occasioni, di progettualità, di start up, di sviluppo sostenibile è una grande sfida con una miriade di opportunità per imprese e territori e che rende indispensabile una Cabina di Regia Nazionale, che crei vere sinergie e che metta a sistema concretamente tutti i protagonisti della Blue Economy, in tutte le Regioni. Subito al lavoro tutti insieme per dare valore alla nostra principale risorsa: il Mare !” ha concluso il Presidente Acampora

Un plauso per la strategicità della linea di lavoro proposta è arrivato  al Presidente Acampora  da tutti i presenti.

 

 

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